Iniziate le trattative in ARAN per il rinnovo del CCNL 2025-2027 del Comparto Funzioni Centrali
La FLP dice no a un contratto stralcio, o di mera manutenzione
Il CCNL 2025/2027 non dovrà essere un contratto ponte, o di mera manutenzione.
Questo è quanto stato da noi dichiarato, preliminarmente, all’inizio della riunione che si è tenuta oggi in Aran per l’apertura del negoziato sul rinnovo del triennio 2025-2027 del CCNL delle Funzioni Centrali, a fronte di alcune dichiarazione di altri sindacati, che invece sembravano andare proprio in quella direzione.
Per la prima volta, dopo decenni di blocco e rinvii, si allineano finalmente i rinnovi contrattuali nel pubblico impiego al triennio di riferimento. Obiettivo reso possibile sia grazie alle risorse che sono state stanziate nella legge di bilancio 2025, che per la firma, avvenuta esattamente un anno fa, e fortemente voluta dalla FLP, del CCNL 2022/2024.
Pur nella consapevolezza della necessità di rendere esigibili con tempestività le risorse già disponibili, e con il massimo impegno ad affrontare da subito tutte le questioni già nella disponibilità del tavolo negoziale, la FLP chiede al Governo di incrementare le risorse oggi stanziate per il triennio, pari, a regime, a circa il 5,24%, e si batte per superare definitivamente il tetto alle risorse dei FRD che a tutt’oggi costituisce uno degli elementi che, sottraendo a monte notevoli risorse in gran parte già nella disponibilità delle amministrazioni, intacca il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori.
Sempre per quanto concerne l’interlocuzione con il Governo, su aspetti che sono evidentemente a monte del negoziato, la nostra richiesta è di rafforzare la detassazione del salario accessorio, oggi finalmente prevista, ma in modo assolutamente insufficiente e discriminante rispetto al privato.
Chiediamo che venga estesa la stessa anche ai benefici economici dei rinnovi contrattuali e alle tredicesime, e liberate le risorse destinate al welfare aziendale, oggi ingessate dal tetto imposto nella legge di bilancio 2025, aumentando il valore dei buoni pasto in correlazione con l’elevazione della soglia di non imponibilità a 10 euro.
Per quanto riguarda invece le questioni già immediatamente affrontabili con l’Aran abbiamo già posto al centro del negoziato specifiche e puntuali proposte per un significativo miglioramento degli istituti vigenti, in particolare la piena esigibilità dell’Area delle elevate professionalità, al fine di renderla effettivamente operativa, superando le rigidità presenti nell’impianto.
Come FLP abbiamo proposto inoltre di prevedere all’interno delle Aree più livelli di inquadramento che tengano conto dei differenti livelli di responsabilità, e che riconoscano le funzioni più specialistiche, superando l’appiattimento al ribasso delle declaratorie delle Aree.
Un doppio binario che integri l’attuale sistema basato unicamente sui cosiddetti differenziali stipendiali.
Il nuovo CCNL, inoltre dovrà intervenire, rafforzando il ruolo e le prerogative del sindacato, sui meccanismi dei sistemi di valutazione, che sono uno degli elementi decisivi ai fini dell’attribuzione del salario accessorio e per tutte le tipologie di sviluppo professionale, garantendo la correttezza della loro applicazione, il superamento della discrezionalità non correlata all’effettivo raggiungimento degli obiettivi, l’esigibilità e l’efficacia dei momenti di contraddittorio tra valutatori e valutati.
Allo stesso modo per la formazione, sarà necessario chiarire che dovrà essere svolta durante l’orario di lavoro e che è equiparata a tutti gli effetti alla prestazione lavorativa, anche quando è svolta in modalità e-learning, adeguando gli obiettivi assegnati.
Particolare attenzione dovrà essere riservata ai riflessi e alle ricadute della digitalizzazione e dell’IA sui processi lavorativi e sulla tutela delle lavoratrici e del personale.
Sul lavoro agile e da remoto andrà proseguito il percorso di rafforzamento ed implementazione degli istituti, definite meglio le questioni legate al recesso, alle casistiche che porterebbero ad una possibile temporaneità dell’applicazione dell’istituto, alla possibilità di fruizione flessibile delle giornate, al recupero delle stesse in caso di mancata fruizione.
Infine, come FLP abbiamo sottolineato la necessità di rafforzare gli istituti a tutela della salute, anche recependo le ultime novità normative in materia di permessi retribuiti aggiuntivi per gli screening oncologici, e di una riscrittura organica del CCNL, all’interno di un vero e proprio testo unico, che tenga conto di tutte le modifiche apportate in questi anni, chiarendo la reale portata di quelle oggetto di interpretazioni unilaterali e restrittive in materia di fruizione e di programmazione delle ferie, di turnazione e di diritto al buono pasto, di diritto allo studio, di trattamento economico e giuridico in caso di vincita di concorso per il personale già in servizio , di benessere lavorativo e di pari opportunità.
Nella sua replica il Presidente dell’Aran Naddeo, pur confermando ovviamente l’impegno dell’Aran a cercare di definire in tempi ragionevolmente brevi il nuovo CCNL, ha dichiarato la sua piena disponibilità ad affrontare nel corso del negoziato tutte le questioni che possano portare ad un miglioramento dell’impianto, sia con riferimento all’ordinamento professionale, che alle altre questioni poste.
La prossima riunione si terrà il 18 dicembre e avrà all’odg l’esame della parte economica.
