Aggiornamento protocollo sicurezza  sui luoghi di lavoro.

L’esito della riunione di oggi al Ministero del Lavoro

Si è appena conclusa la riunione, svoltasi  in modalità videoconferenza, che aveva ad oggetto la verifica dei contenuti del Protocollo interconfederale sulla sicurezza sui luoghi di lavoro sottoscritto in data 6 aprile 2021 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, dalle maggiori Confederazioni sindacali e da tutte le Associazioni rappresentative del mondo datoriale.

La riunione è stata presieduta dal Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro Elisabetta Cesqui e ha visto la partecipazione anche del Capo di Gabinetto del Ministero della Salute Tiziana Coccoluto.

Nel corso della riunione è emersa la volontà delle parti di mantenere in vita i contenuti del Protocollo, almeno fino al 30 giugno 2022, al fine di garantire adeguate forme di sicurezza e di prevenzione sui luoghi di lavoro in un momento in cui, a prescindere dalla cessazione degli effetti dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, permangono però ancora notevoli criticità connesse alla circolazione delle nuove varianti del Covid e dall’andamento dei contagi che è sempre molto elevato.

La CSE, che è uno dei soggetti firmatari del Protocollo in quanto Confederazione maggiormente rappresentativa del lavoro pubblico e privato, nel suo intervento ha ribadito l’importanza di tale strumento pattizio, che, è bene ricordarlo, ha permesso di garantire adeguate forme di sicurezza sui posti di lavoro nelle fasi più difficili della pandemia e che, a nostro parere, va quindi confermato proprio alla luce delle ultime modifiche normative che, invece, rischiano di portare a un ingiustificato e pericoloso abbassamento della guardia.

In particolare per la CSE dovranno comunque essere rafforzate all’interno del Protocollo, previo accordo pattizio che avrà efficacia vincolante per le parti contraenti, adeguate e specifiche forme di tutela per i lavoratori fragili, inopinatamente tolte dal Governo con il DL 24/2022, sia per quanto concerne il diritto allo svolgimento del lavoro agile, che relativamente all’equiparazione del contagio Covid al ricovero ospedaliero.

Così come andranno riconosciute specifiche tutele per i genitori con i figli minori in caso di contagio degli stessi o di quarantena.

Alla fine del confronto, che riteniamo positivo per la  piena convergenza delle posizioni assunte sia dalle parti sociali che dai Ministeri del Lavoro e della Salute nel confermare la piena vigenza del Protocollo, si è convenuto di aggiornare i lavori a fine mese per definire in tale sede le modifiche e le integrazioni necessarie  per gestire al meglio la nuova fase.

La  Segreteria Generale CSE

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