Iris

24 Ott 2018 -


MISSION

In data 03/12/2014 con atto Notaio Giovanni Parmigiani, si è costituita la Società di Mutuo Soccorso Iris Italia che con sede a Roma prevede come territorio operativo la nostra regione e successivamente il Centro Sud. Il primo Consiglio di Amministrazione è così composto: Bea Maurizio (Presidente del C.d.A.), Myladoor Thomas (Vice Presidente), Facchinetti Loris (Consigliere), Saccone Arturo (Consigliere), Ieva Fosco (Consigliere), Tacchi Valentio (Consigliere), Consalvi Marcello (Consigliere), Peccioli Giampiero (Consigliere).

Cosa sono le Società di Mutuo Soccorso

Sono società nate verso la metà del 1800, per volontà di operai che attratti dall’industrializzazione, lasciavano l’economia agricola per cercare lavoro nelle fabbriche. In tale periodo gli operai non avevano nessuna tutela assicurativa né previdenziale, quindi, a seguito di perdita del posto di lavoro per malattie, infortuni o morte, le loro famiglie erano ridotte in miseria. Essi crearono per la loro sopravvivenza delle piccole comunità autogestite, dando origine alla prima welfare community, provvedendo da se stessi, tramite un fondo comune, ad erogare ai propri soci dei sussidi al manifestarsi degli eventi come sopra detti.

Perché oggi una Società di Mutuo Soccorso

Così come nel 1800, le persone si trovavano di fronte ad un cambiamento epocale, passando da un’economia agricola ad un’economia industriale, oggi ci troviamo di fronte ad un altrettanto sconvolgente cambiamento, in quanto ci troviamo a vivere il post-capitalismo e la post-industrializzazione, che costringono gli Stati a tagliare ciò che non serve, per rendere appetibile lo stesso ai capitali, per la ricerca di una continua crescita!! Quindi dobbiamo dimenticare il trentennio glorioso, laddove il cittadino era assistito dalla nascita alla morte, l’uomo deve pensare sempre più da solo al proprio futuro e trovare le risposte a quello che il mondo vuole, in riferimento alla sua competitività, alla sua precarietà, alla sua vita. Quindi se lo scenario è questo, e tale sarà sempre più, che si fa? Attendiamo che la soluzione ci venga fornita dall’alto, oppure nell’attesa, ma da subito, vogliamo fare qualcosa? Vogliamo ancora ragionare come unità, oppure metterci in discussione come collettività per noi e per i nostri figli? Non servono grandi numeri, ma serve unicamente la volontà di cambiare per primi noi stessi, convinti che il nostro prossimo siamo noi e insieme possiamo ricreare quel welfare di comunità che tutelò, nelle difficoltà, i fondatori delle Società di Mutuo Soccorso.

Qual’è la risposta che da subito dà Iris Italia ai propri soci

In virtù del principio della mutualità e della reciprocità, abbiamo costituito una Mutua Sanitaria Integrativa, che eroga rimborsi ai propri Soci e ai loro familiari aventi diritto, tramite apposita convenzione di mutualità mediata con la CAMPA www.campa.it, ai sensi e per gli effetti della Legge 3818 del 1886 e successive modificazioni, di cui siamo Soci. Siamo inoltre in condizione di consentire l’accesso ai nostri aderenti a circa 1800 strutture su tutto il territorio nazionale, tra ospedali, laboratori, cliniche e medici odontoiatri, mediante piani sanitari che con un costo annuo massimo di Euro 250,00 per il single, di Euro 400,00 per tutto il nucleo familiare, danno la possibilità ai nostri soci di ottenere, tra l’altro:

– rimborso fino al 100% del ticket sanitario;

– rimborso per esami di diagnostica strumentale ed alta specializzazione;

– rimborso giornaliero in caso di ricovero ospedaliero;

– rimborso per assistenza sanitaria domiciliare ed altro ancora.

Ci preme aggiungere che non siamo un’assicurazione, quindi per Statuto, non dobbiamo raggiungere nessun utile economico, ma un utile sociale per la comunità. I nostri soci, se iscritti entro i 70 anni di età non possono essere esclusi.

Quale sviluppo

Al raggiungimento di n. 1000 soci iscritti alla nostra Mutua, attiveremo così come autorizzato dal DM n. 176 del 17/10/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 01/12/2014, il microcredito per sostenerci finanziariamente, così come previsto dall’art. 5 dello stesso, tra gli altri nei seguenti casi:

…soddisfacimento di bisogni primari del soggetto finanziato o di un membro del proprio nucleo familiare, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, spese mediche, canoni di locazione, spese per la messa a norma degli impianti della propria abitazione principale e per la riqualificazione energetica, tariffe per l’accesso a servizi pubblici essenziali, quali i servizi di trasporto e i servizi energetici, spese necessarie per l’accesso all’istruzione scolastica…

E poi

Dipenderà da quante persone senza distinzione di razza, credo politico o religioso, vorranno mettersi in gioco per cambiare veramente qualcosa. Noi fondatori siamo convinti che nessun cambiamento può venire dall’alto se non generato dal basso, nel quale noi gente comune abbiamo le nostre radici, che in esse ci identifichiamo; il basso fatto da persone che quotidianamente combattono in silenzio e con coraggio la loro piccola battaglia per vincere una guerra non per se stessi, ma per il genere umano ormai alla deriva.

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