DECRETO LEGGE PROROGA TERMINI LAVORO AGILE

L’articolo 1 del Decreto legge 30 aprile 2021, n. 56 ha apportato alcune modifiche alla normativa in materia di lavoro agile e di predisposizione dei POLA(Piani Organizzativi per il Lavoro Agile), demandando alle singole Amministrazioni le modalità di applicazione del lavoro agile con le percentuali idonee a garantire l’erogazione dei propri servizi a cittadini e imprese con regolarità, continuità ed efficienza.

Restano confermate le modalità  semplificate di attuazione del lavoro agile fino alla definizione della specifica regolamentazione contrattuale all’interno dei CCNL, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021.

E’ di tutta evidenza che, pur in una nuova fase caratterizzata dall’avvio della campagna di vaccinazione di massa e dal miglioramento dell’andamento sanitario, restano tutte la cautele necessarie da adottare sui luoghi di lavoro per garantire la massima sicurezza delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’utenza, così come evitare gli spostamenti massivi sul territorio con i mezzi pubblici.

Misure, la cui cogenza, è confermata dalla proroga dello stato di emergenza sanitario deciso dal Governo fino al 31 luglio 2021, che comporta, fino a tale data, il mantenimento dell’istituto del lavoro agile emergenziale.

Ma vi è un altro aspetto, estremamente importante, che vogliamo sottolineare.

Riteniamo non debba in alcun modo essere depotenziata e dispersa l’esperienza maturata in questi 14 mesi nei quali il lavoro agile emergenziale, con tutti i limiti derivanti dalla situazione eccezionale, si è dimostrato uno strumento importante non solo per garantire lo svolgimento delle attività e dei servizi delle Pubbliche Amministrazioni, ma anche capace di produrre importanti risultati per la modernizzazione dei servizi e dei processi, nella spinta alla digitalizzazione e alla trasparenza amministrativa e, cosa di non poco conto, il miglioramento della conciliazione vita – lavoro che, come dimostrano numerose esperienze, ha comportato un significativo aumento dell’efficienza e della produttività.

Per tali motivi, nel confermare le iniziative assunte dalla Segreteria generale FLP per superare in sede di conversione alcuni aspetti delle norme contenute nel Decreto Legge, su cui non concordiamo e che riteniamo siano in contraddizione con il potenziamento dell’istituto del lavoro agile a regime, oltre che di quello emergenziale, riteniamo necessario che le eventuali iniziative che le Amministrazioni intendessero adottare sulla base delle nuove disposizioni normative, siano preventivamente oggetto di confronto con le OO.SS. aventi titolo che è bene ricordarlo, hanno sulla materia  siglato in questi mesi specifici Protocolli sia a livello di Ministero per la Pubblica Amministrazione che di singole Amministrazioni.

Vigileremo sulla questione e adotteremo ogni utile iniziativa a tutela del personale e della stessa utenza, contrastando ogni iniziativa che dovesse essere assunta unilateralmente dalle Amministrazioni.

 

                                                                                                                 LA SEGRETERIA GENERALE

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