Fondo di previdenza complementare Perseo – Sirio

Per gli assunti dal 1° Gennaio 2019

La prudenza non è mai troppa, consegnate il vostro rifiuto comunque


In questi giorni le amministrazioni stanno inviando, a quasi tutti gli assunti degli ultimi concorsi dopo il 1 gennaio 2019, delle comunicazioni relative al Fondo Perseo – Sirio.

Si tratta di atto dovuto in quanto, ai sensi dell’art. 5 dell’accordo siglato in ARAN lo scorso 16 settembre, entro 60 giorni decorrenti dalla sottoscrizione le amministrazioni sono tenute a fornire ai lavoratori informativa sul fondo con specifico ed espresso riferimento all’adesione mediante silenzio-assenso nonché al termine, decorso il quale, ha luogo l’iscrizione tramite silenzio- assenso.

Entro sei mesi dall’informativa il lavoratore dovrà comunicare se vuole o non vuole iscriversi.

Ribadiamo che ogni lavoratore può legittimamente farsi una personale opinione e decidere in autonomia e libertà come vuole destinare i propri soldi.

Le nostre perplessità circa la convenienza dell’adesione le abbiamo ripetutamente espresse. 

Da ultimo la nostra piena contrarietà deriva dall’introduzione dell’istituto del silenzio- assenso “escogitato” – da quegli stessi sindacati che dovrebbero tutelare i lavoratori ma in realtà sembrano più interessati a mantenere le loro poltrone nel consiglio di amministrazione del Fondo – per tentare di raggranellare qualche adesione in più al Fondo Perseo-Sirio visto lo scarso gradimento che finora i lavoratori hanno dimostrato.

E se le adesioni sinora sono state scarse tra i lavoratori in servizio un motivo ci sarà.

Come detto all’inizio del notiziario, la comunicazione non viene inviata a tutti gli assunti dopo il 1° gennaio 2019,  rimanendo esclusi, ad esempio, quanti erano già alle dipendenze delle amministrazioni in un’area e hanno partecipato per fare il passaggio all’area superiore.

Nel dubbio delle norme e per evitare spiacevoli sorprese future a questi colleghi, consigliamo di presentare comunque, qualora non vogliano aderire, il modulo di espressione della volontà allegato al presente notiziario consegnandolo al proprio datore di lavoro e facendosi rilasciare copia per ricevuta. Mal che vada verrà cestinato ma voi sarete garantiti e non vi troverete iscritti a un fondo a vostra insaputa.

Con siffatti difensori dei lavoratori la prudenza non è mai troppa.

 
L’Ufficio Stampa

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