Lavoro agile e buoni pasto

Pubblicato sul portale della Funzione Pubblica il parere che permette,

in coerenza con il CCNL, nel confronto con le Amministrazioni,  il riconoscimento del buono pasto.

Nessun alibi alle Amministrazioni che in questi mesi hanno negato la corresponsione dei buoni pasto per le giornate di lavoro agile effettuate.

Se l’impedimento manifestato era l’orientamento che sarebbe stato espresso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione, il parere fornito dal Dipartimento della Funzione Pubblica nel mese di giugno 2022 ad una singola Amministrazione, pubblicato sulla banca dati dei pareri il 23 dicembre 2022, che alleghiamo al presente notiziario, permette ora di dare piena rilevanza esterna e  generale a tale orientamento, chiarendo come non vi sia nessuna preclusione da parte degli Uffici di Palazzo Vidoni.

Del resto, in sede di trattativa del CCNL delle Funzioni Centrali, come FLP esercitammo una lunga e complessa azione negoziale per impedire che passasse la tesi della non corresponsione del buono pasto nel caso di espletamento dell’attività in smart working, e ci battemmo per prevedere la piena corrispondenza di tutti gli istituti del trattamento economico applicabili a quelli corrisposti per il lavoro in presenza.

Tra l’altro nella quasi totalità dei casi il lavoro agile autorizzato  oggi nelle  Amministrazioni del comparto delle Funzioni Centrali non è basato sulla valutazione del raggiungimento degli obiettivi senza vincoli di orario, ma all’attualità è ancorato a una rigida rilevazione degli orari di svolgimento della prestazione lavorativa, che coincidono con quelli in presenza.

Ne consegue che nessuna preclusione può essere prevista, e nessuna penalizzazione accettata, per cui invitiamo tutte le nostre strutture, compresi i rappresentanti nei CUG e negli Organismi Paritetici per l’Innovazione, impegnate nel confronto con le singole amministrazioni per la definizione dei regolamenti sul lavoro agile a regime, a rappresentare tale esigenza, nel  pieno rispetto della normativa contrattuale.

Così come ribadiamo la necessità che ogni diniego che le Amministrazioni vorranno addurre, dovrà essere adeguatamente motivato, con la piena assunzione delle responsabile connesse, con riferimento agli impedimenti organizzativi, procedurali e tecnici che ne impedirebbero l’accoglimento.


La  Segreteria Generale FLP

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