Innovare la Pubblica amministrazione per rilanciare il sistema Italia, questo il tema che è stato al centro del nostro quarto congresso nazionale

Si è svolto a Salerno dal 14 al 17 novembre 2019 il IV Congresso Nazionale della FLP, con la partecipazione di più di 300 delegati provenienti da tutta Italia in rappresentanza di tutti i settori della Pubblica Amministrazione: Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Previdenziali, Enti Pubblici, Enti Locali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Scuola, Sanità, Università e Ricerca.

Dopo la relazione iniziale del Segretario Generale Marco Carlomagno, vi sono stati gli interventi del Ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone – che ha annunciato l’ingresso nei prossimi anni di 500.000 nuovi dipendenti pubblici – e del Vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo.

A seguire, 4 tavoli tematici – tutti incentrati sull’innovazione – moderati dal Vicedirettore del Corriere della Sera Antonio Polito e da Pietro Salvatori dell’Huffington Post, ai quali hanno fornito il loro contributo Parlamentari di maggioranza e opposizione, esponenti del mondo accademico, delle imprese, dell’associazionismo.

Una formidabile occasione per creare e consolidare quelle connessioni tra pubbliche amministrazioni e mondo imprenditoriale, della ricerca, dell’innovazione che la FLP ha messo al centro della propria azione sindacale.

Assicurare servizi efficaci ai cittadini e valore per le imprese, ridurre le disuguaglianze sociali, riaffermare la scelta costituzionale di un welfare universalistico, sono i concetti che più volte sono stati ribaditi dagli esponenti della FLP durante il congresso e che hanno trovato il consenso dei partecipanti.

Per anticipare i bisogni del Paese non possiamo affidarci ai modelli organizzativi del secolo scorso, alle amministrazioni che non dialogano tra loro, alle mille banche dati che non riescono ad integrarsi. L’innovazione non può esaurirsi con il ricorso all’informatica, va coniugata con un impegno costante di tutti a mettere al centro le persone.

Abbiamo rivendicato con forza l’esigenza di rinnovare i contratti e abbandonare i tagli lineari, primo fra tutti quello al salario di produttività dei lavoratori pubblici. Ma con ancor più forza rivendichiamo la nostra volontà di fornire servizi eccellenti.

Tutta la FLP è impegnata, anche per i prossimi anni, a stare accanto ai cittadini nel denunciare per prima ciò che non funziona. Chiediamo alla politica più investimenti per fornire un’istruzione, una sanità, un welfare sempre migliori e servizi alle imprese che producano valore aggiunto. Per questo siamo e resteremo connessi con la società civile in tutte le sue forme e declinazioni.

Perché molto è stato fatto. Ma ancora tanto resta da fare.

Al termine di un confronto durato quattro giorni è stato riconfermato alla guida della FLP Marco Carlomagno.

Una scelta che va nella direzione di riaffermare i valori fondanti della FLP, la sua storia, ma allo stesso tempo di riconoscere e confermare l’importante svolta di questi anni che ha permesso di fare della FLP una delle più importanti realtà nel panorama sindacale italiano.

In Segreteria generale sono stati eletti Luigi Aliberti, Roberto Cefalo, Lauro Crispino, Vincenzo Patricelli, Giancarlo Pittelli, Roberto Sperandini.

La nuova segreteria generale avrà il compito di recepire i contributi al miglioramento che verranno da tutti i settori e da tutti i territori.

Vogliamo dare voce al mondo del lavoro pubblico e contestualmente a chi non ne fa ancora parte, ma aspira ad entrarvi. Superare il precariato, eliminare gli sprechi, ridurre le esternalizzazioni di servizi sono i nostri obiettivi per valorizzare i nostri giovani e trovare le risorse che permettano di investire in innovazione.

Riaffermare il valore del lavoratori pubblici, rilanciare la contrattazione ridando ai CCNL il ruolo non solo di tutela del potere di acquisto, ma anche di strumento di regolazione del rapporto di lavoro e di definizione del nuovo ordinamento professionale, superando l’attuale approccio punitivo e unilaterale dei sistemi di valutazione, trasformandoli in momenti di valorizzazione e di crescita professionale.

Lavorare giorno per giorno, passo dopo passo, essere veramente al servizio della nazione e contribuire alla modernizzazione del Paese sono le prime sfide che ci attendono.

Perché la FLP non è uno dei tanti sindacati. È il Sindacato di cui i lavoratori e il Paese hanno bisogno.

L’UFFICIO STAMPA

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